Il Fondo di solidarietà #NoiConGliInfermieri: cosa c’è da sapere
La Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche è stata costretta a sospendere, per una verifica, la ricezione delle istanze di contributo del Fondo di solidarietà #NoiConGliInfermieri per gli infermieri colpiti dal Covid-19.
Data:
23 Gennaio 2021
La Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche è stata costretta a sospendere, per una verifica, la ricezione delle istanze di contributo del Fondo di solidarietà #NoiConGliInfermieri per gli infermieri colpiti dal Covid-19. In pochissimi giorni sono arrivate oltre 7000 domande (a fronte delle 2800 circa arrivate fino a dicembre). Il sovraccarico di richieste ha creato problemi di gestione che, comunque, FNOPI si sta impegnando a risolvere. I soldi del fondo ci sono e sono per gli infermieri, rassicurano dalla federazione.
La verifica in corso è stata resa ancora più necessaria onde evitare confusioni tra chi ha effettivamente diritto ad accedere all’aiuto e chi, invece, no.
Il Fondo di solidarietà #NoiConGliInfermieri: chi ne ha diritto
Il Fondo resta a supporto di tutti gli infermieri e le loro famiglie che a vario titolo si trovano a dover combattere una vera e propria battaglia per la sopravvivenza di migliaia di pazienti e, purtroppo, della propria in questa drammatica emergenza dovuta al COVID-19.
Si tratta di un unico fondo alimentato da 3 campagne principali che consentiranno ai donatori di scegliere la causa che più li coinvolge. L’intero ammontare delle donazioni andrà in favore degli infermieri e delle loro famiglie. Tutto è eseguito con la massima trasparenza. Per maggiori informazioni si può visitare il sito: www.noicongliinfermieri.org.
Possono presentare domanda di beneficio solo gli infermieri/infermieri pediatrici regolarmente iscritti all’albo provinciale.
Quindi, chi è tecnico/OSS, tirocinante/studente non ancora abilitato alla professione o chi è infermiere, ma con sospensione dal servizio o cancellato per morosità non può presentare la domanda.
Chi è, invece, ad esempio, pensionato libero professionista che è risultato positivo al covid-19 dopo esser stato richiamato in servizio, può presentare domanda. Esiste, infatti, il modello di domanda “Infermieri in quarantena – per i liberi professionisti”.
Chi ha fatto richiesta di sussidio all’Enpapi può comunque accedere al Fondo. Infatti, il contributo ha carattere di straordinarietà ed è realizzato in conformità con quanto previsto nel Decreto Legge n. 18 del 17.3.2020.
Inoltre, la Federazione ha presentato interpello all’Agenzia delle Entrate per avere conferma circa la certificazione e le somme da corrispondere non costituiscono reddito ai fini della dichiarazione e, pertanto, non sono assoggettabili a ritenuta d’acconto.
Infine, per presentare la domanda, è indispensabile l’esito di un tampone positivo attestante l’inizio della quarantena e che certifichi l’infezione da Covid-19.
È necessario sapere che la sospensione della ricezione delle istanze di contributo del Fondo di solidarietà è stata necessaria anche perché, oltre alle domande, sarebbero pervenute centinaia di mail di conferma di ricezione delle stesse domande. Ma FNOPI rassicura che l’ufficio, durante la valutazione della pratica, se necessario, contatta il richiedente per ricevere delucidazioni sulla documentazione e/o richiedere integrazioni.
È ancora possibile effettuare donazioni per incrementare il Fondo dal sito www.noicongliinfermieri.org oppure tramite Bonifico Bancario sull’Iban IT91P0326803204052894671510 intestato a FEDERAZIONE NAZIONALE ORDINI PROFESSIONI INFERMIERISTICHE. Causale di versamento: Fondo di Solidarietà NOI CON GLI INFERMIERI#
NurseTimes – Giornale di informazione Sanitaria
Ultimo aggiornamento
23 Gennaio 2021, 14:11
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