Centri vaccinali. Le Regioni “ridimensionano” le linee guida della Protezione Civile. Fino a 800 vaccinazioni al giorno nei grandi hub. Ecco il nuovo testo condiviso con il Governo

di L.F.

Data:
29 Marzo 2021

Centri vaccinali. Le Regioni “ridimensionano” le linee guida della Protezione Civile. Fino a 800 vaccinazioni al giorno nei grandi hub. Ecco il nuovo testo condiviso con il Governo

di L.F.

Dopo le polemiche di ieri dimagriscono le linee guida. Scompare il riferimento ai piccoli punti vaccinali e rimangono in piedi solo le indicazioni per i punti vaccinali medio/grandi che saranno in grado di vaccinare 800 persone al giorno. Scompaiono anche i tempi del percorso vaccinale. Richiesto un tavolo per definire linee d’indirizzo per la vaccinazione nelle aziende. IL TESTO

25 MAR – Sembra giunta alla fine la vicenda delle linee guida per i centri vaccinali. Le Regioni dopo aver espresso le loro perplessità sul documento della Protezione civile di ieri sembrano aver trovato la quadra e hanno dato l’ok ad una nuova versione ‘più snella’ delle linee guida. La novità più importante è che scompare il riferimento ai piccoli punti vaccinali e rimangono in piedi solo le indicazioni per i punti vaccinali medio/grandi che saranno in grado di vaccinare 800 persone al giorno.
 
In ogni caso le linee di indirizzo rimangono “non vincolanti” ed hanno lo scopo di suggerire un modello riguardante l’allestimento dei centri vaccinali straordinari di medie/grandi dimensioni (>800 vaccinazioni/die), che possano contribuire ad incrementare la capacità vaccinale sul territorio.
 
Confermato poi che i punti vaccinali di grandi dimensioni dovrebbero essere di norma collocati in aree facilmente raggiungibili con i servizi di trasporto pubblico locale o dotati di ampio parcheggio.
 
Dalle linee guida vengono poi tolti come dicevamo i punti vaccinali di minore dimensione (es. studi medici, farmacie) che, “in osservanza alla normativa vigente, costituiscono l’ossatura di quel sistema di vaccinazione diffuso e capillare che è necessario a garantire il rapido superamento della situazione pandemica”.
 
Le Regioni hanno poi condiviso la necessità di procedere in tempi rapidi alla costituzione di un tavolo che possa definire opportune linee di indirizzo per i punti vaccinali dedicati all’interno dei luoghi di lavoro, come previsto dall’aggiornamento del Piano vaccinale COVID-19.
 
“L’accelerazione della campagna vaccinale deve fondarsi sulla leale collaborazione Stato-Regioni. Oggi ne diamo un ulteriore esempio perché stiamo costruendo con la protezione civile un documento condiviso Governo-Regioni di Linee di indirizzo organizzativo e strutturale dei punti vaccinali territoriali straordinari relativo alla campagna di vaccinazione anti Sars-Cov-2/Covid-19”, lo ha preannunciato il Presidente Stefano Bonaccini a margine della Conferenza delle Regioni.
“Si tratterà di linee di indirizzo non vincolanti che suggeriscono un modello comune per i centri vaccinali di medie e grandi dimensioni che saranno chiamati ad assumere più di 800 vaccinazioni al giorno”.
 
“Stiamo collaborando a pieno ritmo – conclude Bonaccini – con il Commissario per l’emergenza e con il Capo della Protezione Civile ed a quest’ultimo abbiamo chiesto anche di condividere ulteriori linee di indirizzo per le vaccinazioni nei luoghi di lavoro”.




 
L.F.
 

25 marzo 2021
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Ultimo aggiornamento

29 Marzo 2021, 20:57

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