Monitoraggio Covid. Rt nazionale in discesa a 0,85. La Campania passa in arancione. Sardegna, Puglia e Valle d’Aosta restano rosse

di Luciano Fassari È quanto emerge dal report dalla Cabina di regia relativo al monitoraggio relativo alla settimana dal 5 all’11 aprile.

Data:
16 Aprile 2021

Monitoraggio Covid. Rt nazionale in discesa a 0,85. La Campania passa in arancione. Sardegna, Puglia e Valle d’Aosta restano rosse

di Luciano Fassari

È quanto emerge dal report dalla Cabina di regia relativo al monitoraggio relativo alla settimana dal 5 all’11 aprile. Per quanto riguarda i cambi di colore resteranno rosse Puglia, Sardegna e Valle d’Aosta. Ancora alto il tasso di occupazione in Terapia intensiva e in Area non critica. Due terzi dell’Italia ad oggi senza considerare le settimane precedenti avrebbe dati da gialla che come ricordiamo però per effetto dell’ultimo decreto è stata per il momento sospesa. IL REPORT

16 APR – In calo a 0,85 l’indice Rt nazionale con la Penisola che torna a colorarsi arancione. È quanto emerge dall’ultimo monitoraggio Covid relativo alla settimana dal 5 all’11 aprile. L’indice Rt scende dallo 0,92 della scorsa settimana.
 
L’incidenza settimanale è in lieve calo a 182 casi per 100 mila abitanti rispetto ai 185 di 7 giorni fa ma resta elevata e ancora ben lontana da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti.
 
“Si conferma la criticità del sovraccarico diffuso dei servizi assistenziali – si legge nel report – con un tasso di occupazione a livello nazionale al sopra della soglia critica sia in terapia intensiva (39%) che in area medica (41%)”.
 
“L’incidenza – si precisa – è in lenta diminuzione e ancora troppo elevata per consentire sull’intero territorio nazionale una gestione basata sul contenimento ovvero sull’identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti. Di conseguenza, è necessario ridurre rapidamente il numero di casi anche con misure di mitigazione volte a ridurre la possibilità di aggregazione interpersonale. La ormai prevalente circolazione in Italia di una variante virale caratterizzata da una trasmissibilità notevolmente maggiore impone un approccio di particolare cautela e gradualità nella gestione dell’epidemia”.
 
La sintesi
 
Si osserva un’ulteriore diminuzione del livello generale del rischio, con una Regione (Calabria) che ha un livello di rischio alto secondo il DM del 30 Aprile 2020. Sedici Regioni/PPAA hanno una classificazione di rischio moderato (di cui quattro ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e tre Regioni (Abruzzo, Campania, Veneto) e una Provincia Autonoma (Bolzano) che hanno una classificazione di rischio basso. Cinque Regioni/PPAA (vs otto la settimana precedente) hanno un Rt puntuale maggiore di uno. Tra queste, una Regione (Sardegna) ha una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 3. Due Regioni (Sicilia e Valle d’Aosta) hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre Regioni/PPAA hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno.
 
• Rimane alto, il numero di Regioni/PPAA che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica (14 Regioni/PPAA vs 15 della settimana precedente). Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è sopra la soglia critica (39%), anche se il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in diminuzione da 3.743 (06/04/2021) a 3.526 (13/04/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è anche sopra la soglia critica (41%) ma in diminuzione. Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 29.337 (06/04/2021) a 26.952 (13/04/2021).
 
• Quindici Regioni/PPAA non hanno riportato allerte di resilienza. Una Regione (Calabria) ha riportato molteplici allerte.
 
• Si osserva una forte diminuzione nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (32.921 vs 46.302 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in aumento (37,0% vs 34,9% la scorsa settimana). È, invece, in lieve diminuzione il numero di casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (38,1% vs 39,6%). Infine, il 24,9% è stato diagnosticato attraverso attività di screening
 
Per quanto riguarda i cambi di colore resteranno rosse Puglia e Valle d’Aosta la cui stima dell’incidenza settimanale è sempre sopra i 250 casi per 100 mila abitanti, mentre la Sardegna per legge dovrà farsi un’altra settimana di rosso.
 
La Campania invece torna in zona arancione dal 19 aprile.
 
Ma detto ciò sono ben 14 Regioni e 2 Pa (Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, FVG, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Pa Bolzano, Pa Trento, Toscana, Umbria e Veneto) che ad oggi (senza considerare le settimane precedenti) hanno dati da zona gialla che ricordiamo per effetto dell’ultimo decreto del Governo è stata abolita e tutte le Regioni sono in zona arancione.
 
Un dato che sarà certamente sotto gli occhi del Governo che proprio oggi mettere in campo la road map per le riaperture.
 
 



 
 
Luciano Fassari

16 aprile 2021
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Ultimo aggiornamento

16 Aprile 2021, 22:03

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