Covid/ Aifa: 56.110 reazioni avverse su oltre 18 milioni di vaccini, il 91% non gravi

Sono 56.110 le segnalazioni di effetti collaterali dei vaccini anti-Covid su un totale di 18.

Data:
11 Maggio 2021

Covid/ Aifa: 56.110 reazioni avverse su oltre 18 milioni di vaccini, il 91% non gravi

Sono 56.110 le segnalazioni di effetti collaterali dei vaccini anti-Covid su un totale di 18.148.394 dosi somministrate (tasso di segnalazione di 309 ogni 100mila dosi), di cui il 91% sono riferite a eventi non gravi, che si risolvono completamente, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari.Lo rileva l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) che ha pubblicato il quarto Rapporto di farmacovigilanza sui vaccini COVID-19 che analizza le segnalazioni di sospetta reazione avversa registrate nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza tra il 27 dicembre 2020 e il 26 aprile 2021 per i quattro vaccini in uso nella campagna vaccinale in corso. “Nel periodo considerato – spiega il report – gli eventi segnalati insorgono prevalentemente lo stesso giorno della vaccinazione o il giorno successivo (85% dei casi) mentre le segnalazioni gravi corrispondono all’8,6% del totale, con un tasso 27 eventi gravi ogni 100mila dosi somministrate, indipendentemente dal tipo di vaccino, dalla dose (prima o seconda) e dal possibile ruolo causale della vaccinazione.

La maggior parte delle segnalazioni sono relative al vaccino Comirnaty (75%), finora il più utilizzato nella campagna vaccinale (70,9% delle dosi somministrate), e solo in minor misura al vaccino Vaxzevria (22%) e al vaccino Moderna (3%), mentre non sono presenti, nel periodo considerato, segnalazioni relative al vaccino Janssen (0,1% delle dosi somministrate).

“La valutazione dei casi italiani di trombosi venosa intracranica e atipica in soggetti vaccinati con Vaxzevria – aggiunge Aifa – è in linea con le conclusioni della procedura dell’Agenzia europa dei medicinali”. In Italia, fino al 26 aprile 2021, “sono state inserite nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza 29 segnalazioni di trombosi venose intracraniche e 5 casi di trombosi venose in sede atipica. La maggior parte di questi eventi (22 casi, 65%) hanno interessato le donne con un’età media di circa 48 anni e solo in 1/3 dei casi circa gli uomini (12 casi, 35%) con un’età media di circa 52 anni. Il tempo medio di insorgenza è stato di circa 8 giorni dopo la somministrazione della 1a dose del vaccino Vaxzevria (AstraZeneca)”.

L’approfondimento a livello nazionale di queste segnalazioni, conclude Aifa, “è condotto con il supporto di un Gruppo di Lavoro per la valutazione dei rischi trombotici da vaccini anti-COVID-19, costituito da alcuni dei massimi esperti nazionali di trombosi ed emostasi”.
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Ultimo aggiornamento

11 Maggio 2021, 20:54

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