Assistenza sociosanitaria: sinergia tra Legacoopsociali e FNOPI

Legacoopsociali, l’Associazione Nazionale di settore della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue e FNOPI, la Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche, guardano oltre l’emergenza.

Data:
20 Giugno 2021

Assistenza sociosanitaria: sinergia tra Legacoopsociali e FNOPI

Legacoopsociali, l’Associazione Nazionale di settore della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue e FNOPI, la Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche, guardano oltre l’emergenza.

E lo fanno in sinergia per potenziare, attraverso l’allargamento della riduzione del vincolo di esclusività oltre le campagne vaccinali, la valorizzazione della professione in termini economici e di carriera, la garanzia di un servizio adeguato anche per la somministrazione dei vaccini nelle strutture residenziali per i più fragili e dell’adeguamento dei servizi all’evoluzione dei bisogni dei cittadini.

Nell’incontro tra alcuni componenti del Comitato Centrale della FNOPI e della Presidenza di Legacoopsociali, dopo l’illustrazione dell’evolversi delle caratteristiche dei servizi residenziali verso livelli più alti di integrazione delle prestazioni sanitarie e in relazione alla presenza e alle opportunità di sviluppo di figure sanitarie in tutte le tipologie di servizi, a partire dalle cure domiciliari, nei quali la cooperazione sociale opera, si è aperto un proficuo confronto sulle prospettive formative, di impiego e di valorizzazione della figura dell’infermiere e su quali provvedimenti adottare, sia con carattere di urgenza, sia nel medio – lungo periodo, per far fronte alla grave carenza di infermieri che si è determinata nei servizi a seguito dell’emergenza pandemica e del conseguente forte reclutamento da parte del Servizio Sanitario Nazionale.

Si è convenuto sulla necessità di aggiornare la definizione dei contingenti formativi alle reali esigenze di tutti i servizi oltre quelli ospedalieri e gestiti dalla PA, nonché sulla opportunità di aprire un laboratorio di confronto sulle traiettorie di specializzazione e sviluppo professionale in chiave clinica per attualizzare la necessaria maggiore pertinenza alla complessità e tipologia assistenziale, amplino le opportunità di scelta nell’esercizio della professione e contribuiscano altresì a ripensare modelli assistenziali e di servizio in chiave innovativa e di appropriatezza all’evolversi dei bisogni nonché di sostenibilità per l’intero sistema pubblico e privato. Questi elementi possono costituire una importante leva di cambiamento anche nell’ottica del ripensamento più complessivo del sistema delle cure socio-sanitarie e sanitarie quale quello che affronteremo anche supportati dalle risorse del PNRR.

La visione di prospettiva non ci allontana però dall’emergenza per la carenza di personale infermieristico che i servizi stanno vivendo. Le cooperative di Legacoopsociali hanno adottato numerose strategie per supportare il pesante impegno del personale durante la pandemia, ma oggi si trovano nella condizione di non poter rispondere alla domanda di presa in carico nelle cure domiciliari e nelle strutture residenziali per mancanza del personale sanitario. A questo proposito al fine di poter supportare le persone bisognose di servizi almeno fino a tutta la durata della campagna vaccinale e al formarsi di nuovi professionisti si è convenuto sulla richiesta di alcuni interventi d’urgenza:

  1. allargamento del vincolo di esclusività, oltre l’attività vaccinale, per tutte le prestazioni sanitarie proprie della professione infermieristica al fine di poter garantire e sostenere le attività delle strutture socio-sanitarie nell’emergenza della carenza professionale e non compromettere la possibilità di dare risposte appropriate dal punto di vista quantitativo e qualitativo ai bisogni dei cittadini;
  2. attivazione di un confronto a livello regionale per l’aggiornamento delle regole di accreditamento delle strutture, nell’ottica di adeguamento dei servizi offerti all’evoluzione dei bisogni dei cittadini e per la conseguente revisione dei modelli organizzativi e assistenziali, promuovendo una evoluzione delle varie figure professionali e di un chiaro e competente coordinamento della pianificazione e dell’intervento assistenziale
  3. valorizzazione della professione infermieristica in termini economici, ma anche favorendo percorsi di carriera professionale in ambito manageriale e clinico
  4. apertura alla libera professione infermieristica, creando percorsi di inserimento e di impiego professionale valorizzanti ed attrattivi

Auspicando che tali livelli di confronto e collaborazione possano contribuire ad individuare e sostenere la soluzione rapida dei problemi emergenziali ed aprire una prospettiva di miglioramento complessivo del sistema l’incontro si è concluso con l’impegno a favorire l’apertura del confronto sui livelli territoriali per gli interventi di pertinenza delle Amministrazioni regionali e a continuare il confronto per la formulazione di proposte operative per gli ambiti formazione e sviluppi futuri.

Ultimo aggiornamento

20 Giugno 2021, 08:34

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