Covid. Restano ancora più di 5 milioni di italiani da vaccinare (dai 12 anni in su). Di questi 3,4 milioni sono over 50. Nella sanità 36mila no vax e altri 90mila nelle scuole. Il report del Governo
Questa la situazione fotografata dal Governo alla data di venerdì scorso nel consueto rapporto settimanale.
Data:
20 Settembre 2021
Questa la situazione fotografata dal Governo alla data di venerdì scorso nel consueto rapporto settimanale. Nelle ultime 72 ore, dopo l’annuncio del decreto legge che dal 15 ottobre renderà obbigatorio il Green Pass in tutti i luoghi di lavoro pubblici e privati, c’è stata un’impennata con quasi 560 mila dosi somministrate ma l’obiettivo di vaccinare tutti gli italiani dai 12 anni in su per i quali è autorizzato e disponibile il vaccino anti Covid è ancora lontano. IL RAPPORTO
20 SET – In tutto sono 5.135.877 gli italiani dai 12 anni in su per i quali sono autorizzati e disponibili i vaccini anti Covid a non avere ancora ricevuto neanche una dose. È quanto risulta dal rapporto settimanale del Governo aggiornato alle ore 8.00 del 17 settembre scorso che segnala un totale di 81.850.468 di dosi somministrate.
Tuttavia, nelle ultime 72 ore, dopo l’annuncio del decreto legge che dal 15 ottobre renderà obbigatorio il Green Pass in tutti i luoghi di lavoro pubblici e privati, c’è stata un’impennata con quasi 560 mila dosi somministrate che porta il totale delle somministrazioni a 82.410.009 (dato registrato alle ore 7.55 del 20 settembre) anche se in ogni caso l’obiettivo di vedere vaccinati a ciclo completo tutti gli over 12 resta ancora lontano.
Ma vediamo i dati più nel dettaglio.
Over 80. In questa fascia d’età il 94,55% ha già ricevuto la prima dose o dose unica di vaccino contro il Covid. Nessuna regione fa registrare un dato inferiore all’80%. Ultima a livello di adesioni è la Calabria con l’81,07%, mentre sfiorano il 100% Toscana, Veneto ed Emila Romagna.
70-79. Qui si è arrivati al 91,24% tra coloro che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino o la dose unica. Anche in questo caso nessuna regione scende sotto quota 80%. Chiude la classifica la Sicilia con l’84,16%, mentre il primato va alla Puglia con il 96,53%.
60-69. Qui l’87,46% delle persone ha ricevuto la prima dose o la dose unica. Appena sopra la soglia dell’80% troviamo solo la Sicilia con il 81,13%, mentre il primato va sempre alla Puglia con il 93,90%.
50-59. L’82,37% ha ricevuto la prima dose o dose unica. Il tasso più basso di vaccinazioni si registra in Friuli Venezia Giulia con il 76,47%. Primeggia il Molise con l’86,98%.
Personale sanitario. Il 97,99% ha già ricevuto la prima dose di vaccino o la dose unica. Sono 11 le regioni che raggiungono il 100% delle coperture. Fanalino di coda il Friuli Venezia Giulia con il 90,19%.
Personale scolastico. Come dicevamo, si è arrrivati al 93,95% di coloro che hanno ricevuto la prima dose o la dose unica di vaccino. Quattro regioni registrano il 100% delle coperture. Chiude la classifica la PA di Bolzano con il 78,77%.
16-19. Il 76,46% ha ricevuto la prima dose o dose unica. A guidare il Molise con l’85,46%, mentre in coda troviamo la PA Bolzano con il 61,41%.
12-15. Il 55% ha ricevuto la prima dose o dose unica di vaccino. Il numero più alto si registra in Sardegna con il 65,71%, mentre il più basso sempre a Bolzano con il 33,02%.
20 settembre 2021
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Il rapporto
Ultimo aggiornamento
20 Settembre 2021, 21:22
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