Covid. In Germania “pandemia enorme di non vaccinati”. In 24 ore oltre 20mila casi e 194 morti. E il ministro della Salute tedesco guarda alle misure italiane

“Se il mio certificato vaccinale in un giorno a Roma viene controllato più di quanto lo sia in quattro settimane in Germania, allora penso che si possa fare di più”, ha aggiunto il ministro tedesco auspicando maggiori controlli.

Data:
6 Novembre 2021

Covid. In Germania “pandemia enorme di non vaccinati”. In 24 ore oltre 20mila casi e 194 morti.  E il ministro della Salute tedesco guarda alle misure italiane

“Se il mio certificato vaccinale in un giorno a Roma viene controllato più di quanto lo sia in quattro settimane in Germania, allora penso che si possa fare di più”, ha aggiunto il ministro tedesco auspicando maggiori controlli. Terapie intensive vicino al livello massimo in alcuni lander. Quanto alla terza dose: “Il ritmo di somministrazione delle dosi booster non è sufficiente”. Finora sono stati somministrate soltanto poco più di 2 milioni di dosi.

03 NOV – “In Germania si sta assistendo a una «pandemia di non vaccinati ed è enorme”. Lo ha detto il ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, auspicando che il governo metta in atto misure più severe per contrastare la diffusione del Covid e in particolare attui restrizioni nei luoghi pubblici.
 
“In alcune regioni della Germania i posti letto per la terapia intensiva si stanno di nuovo esaurendo”, ha aggiunto. Nelle ultime 24 ore in Germania si sono registrati 20.398 nuovi casi e 194 persone sono morte per complicanze riconducibili a Covid, secondo quanto ha reso noto il Robert Koch Institute. Oltre il 66% della popolazione tedesca è vaccinata, ma a preoccupare Spahn è il fatto che un numero considerevole di persone di età compresa tra i 18 e i 59 anni non lo sia. La Germania, il Paese più popoloso d’Europa con circa 83 milioni di persone, nelle ultime settimane è alle prese con una quarta ondata di contagi. Il tasso dei casi su 7 giorni ha raggiunto i livelli più alti da maggio.
 
E si sta pensando a maggiori controlli.
 E Spahn ha citato a questo proposito l’Italia: “L’ho vissuto personalmente a Roma: in occasione del G20 mi è capitato di dover esibire il certificato vaccinale più spesso in un giorno di quante forse qui in quattro settimane“. Spahn ha affermato che in Germania “troppo spesso” si rinuncia a controllare sulla base della “fiducia“.
Quanto alla terza dose: “Il ritmo di somministrazione delle dosi booster non è sufficiente”. Le autorità hanno nuovamente fatto appello alle persone non ancora vaccinate perché ricevano il vaccino, ma Spahn ha ammesso il fallimento nel convincere molte persone. Spahn ha sottolineato che, sebbene sia stato concordato ad agosto di rendere disponibili i richiami per le persone over 60, quelle residenti e il personale delle case di cura, finora sono stati somministrate soltanto poco più di 2 milioni di dosi.

03 novembre 2021
© Riproduzione riservata

Ultimo aggiornamento

6 Novembre 2021, 19:13

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