Covid. Mentre il Papa elogia gli infermieri, lo Stato li ignora con un contratto al ribasso

“Ci manca il toccare le miserie. Il toccare, ci porta all’eroicità.

Data:
7 Febbraio 2022

Covid. Mentre il Papa elogia gli infermieri, lo Stato li ignora con un contratto al ribasso

“Ci manca il toccare le miserie. Il toccare, ci porta all’eroicità. Penso ai medici, agli infermieri e infermiere che hanno dato la vita per questa pandemia. Hanno toccato il male e hanno scelto di rimanere lì con i malati.” Sua Santità Papa Francesco

Il Santo Padre nel suo intervento nella trasmissione di Fabio Fazio “Che tempo che fa” elogia il lavoro degli infermieri che in questa pandemia sono stata la categoria più penalizzata.

E non solo in termini di contagi e di vite spezzate dal contagio del virus mentre erano in servizio. Si avvicina la firma del rinnovo del contratto che non tiene conto dei sacrifici fatti durante la pandemia, ma che anzi li penalizza economicamente.Advertisements

Il rinnovo prevede un aumento contrattuale di 102 euro lordi per 13 mensilità. Una cifra che non soddisfa neanche la perdita del potere d’acquisto degli stipendi degli infermieri ma anche di tutti gli operatori sanitari negli ultimi anni. Un contratto che rinnova l’indennità oraria notturna di ben 26 centesimi ad ora, e quella di pronta disponibilità poco meno di 1 euro.

Un riconoscimento, quello di Papa Francesco a cui non corrisponde quello dello Stato Italiano.

Una professione, quella infermieristica, svilita, abbandonata da tutti…anche dagli stessi infermieri che, delusi, preferiscono esercitare altre professioni.

Redazione NurseTimes

Ultimo aggiornamento

7 Febbraio 2022, 21:48

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