Monitoraggio Covid. Siamo in piena ondata estiva: incidenza settimanale tocca quota 763. Indice Rt balza a 1,30 e salgono i ricoveri.  Speranza: “Mascherine fondamentali”

L’incidenza cresce del 50% e anche l’Rt sale dall’1,07 della precedente rilevazione.

Data:
1 Luglio 2022

Monitoraggio Covid. Siamo in piena ondata estiva: incidenza settimanale tocca quota 763. Indice Rt balza a 1,30 e salgono i ricoveri.  Speranza: “Mascherine fondamentali”

L’incidenza cresce del 50% e anche l’Rt sale dall’1,07 della precedente rilevazione. Per quanto riguarda l’occupazione dei letti sono in aumento le terapie intensive: a livello nazionale il tasso è al 2,6% rispetto all’2,2% di sette giorni fa. Salgono anche i pazienti in Area non critica che si attestano al 10,3% rispetto al 7,9% della scorsa settimana. “Continuare a rispettare le misure comportamentali raccomandate, l’uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani e ponendo attenzione alle situazioni di assembramento”. IL REPORT – LE SLIDE DELL’ISS

01 LUG – 

Nuovo salto in avanti dell’incidenza settimanale che tocca i 763 casi per 100 mila abitanti rispetto ai 504 della precedente rilevazione. Schizza anche l’indice Rt a 1,30 rispetto allo 1,07 della precedente rilevazione. Per quanto riguarda l’occupazione dei letti sono in aumento le terapie intensive: a livello nazionale il tasso è al 2,6% rispetto all’2,2% di sette giorni fa. Salgono anche i pazienti in Area non critica che si attestano al 10,3% rispetto al 7,9% della scorsa settimana. È quanto emerge dal monitoraggio settimanale curato dall’Iss.

“Nonostante il periodo estivo – si legge nel report –  in cui molte attività vengono svolte all’aperto, si conferma una fase epidemica acuta caratterizzata da un forte aumento dell’incidenza, da una trasmissibilità (sia calcolata su casi sintomatici che su casi ricoverati in ospedale) al di sopra della soglia epidemica e da un aumento nei tassi di occupazione dei posti letto in area medica e terapia intensiva”.

“In questa fase – prosegue – si ribadisce la necessità di continuare a rispettare le misure comportamentali individuali e collettive previste/raccomandate, l’uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani e ponendo attenzione alle situazioni di assembramento”.

“L’elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano strumenti necessari a mitigare l’impatto clinico dell’epidemia”, conclude.

“Le mascherine sono e restano fondamentali, abbiamo un obbligo più limitato e una raccomandazione che facciamo con forza, dopo due anni di pandemia chiediamo alle persone di avere ancora un atteggiamento di prudenza e cautela. Puntiamo sulla responsabilità individuale”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, a margine di un evento della Cgil, a Roma.

“In autunno – ha annunciato – costruiremo una campagna di vaccinazione più larga, per fasce generazionali più ampie, ma quella la costruiremo. Dobbiamo insistere sulla campagna di vaccinazione, per un secondo richiamo subito alle persone fragili chi ha più di 80 anni, chi vive nelle Rsa, chi ha particolari fragilità. Il secondo richiamo funziona. Questo si può fare subito”.

Ecco i dati principali emersi dalla cabina di regia:

Sale l’incidenza settimanale a livello nazionale: 763 ogni 100.000 abitanti (24/06/2022 -30/06/2022) vs 504 ogni 100.000 abitanti (17/06/2022 -23/06/2022).

Nel periodo 7 giugno – 20 giugno 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,30 (range 1,06-1,56), in aumento rispetto alla settimana precedente ed oltre la soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in aumento ed anch’esso sopra la soglia epidemica: Rt=1,22 (1,18-1,26) al 20/06/2022 vs Rt=1,16 (1,11-1,21) al 14/06/2022.

Il tasso di occupazione in terapia intensiva sale al 2,6% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 30 giugno) vs 2,2% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 23 giugno). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 10,3% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 30 giugno) vs il 7,9% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 23 giugno)

Nessuna Regione/PA è classificata a rischio basso. 13 Regioni/PPAA sono classificate a rischio moderato ai sensi del DM del 30 aprile 2020 (3 di queste ad alta probabilità di progressione), mentre 8 Regioni/PPAA sono classificate a rischio alto per la presenza di molteplici allerte di resilienza; 3 di queste sono ad alta probabilità di progressione.

Venti Regioni/PPAA riportano almeno una singola allerta di resilienza. Otto Regioni/PPAA riportano molteplici allerte di resilienza.

La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile (9% vs 9% la scorsa settimana). Sostanzialmente stabile anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (44% vs 45%), come anche la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (47% vs 47%).

01 luglio 2022
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Approfondimenti:

spacer Rezza: “Casi continuano a crescere. Serve cautela”

Allegati:

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spacer Il Report
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Ultimo aggiornamento

1 Luglio 2022, 21:45

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