FNOPI componente del Comitato tecnico scientifico europeo

Gli infermieri d’Italia, rappresentati dalla FNOPI, siedono ai tavoli di un organismo europeo.

Data:
8 Novembre 2022

FNOPI componente del Comitato tecnico scientifico europeo

Gli infermieri d’Italia, rappresentati dalla FNOPI, siedono ai tavoli di un organismo europeo.

Si tratta del Comitato tecnico scientifico europeo (Ctse), che riunisce le migliori eccellenze del mondo sanitario per indirizzarsi verso un’assistenza moderna, pronta ed efficiente e affrontare le sfide di domani.

“Un risultato che si potrà raggiungere solo attraverso una politica della salute europea che superi i confini nazionali, Per questo, il Parlamento europeo è la sede naturale della sanità del futuro”, ha detto a Bruxelles l’eurodeputata di Forza Italia Luisa Regimenti, componente della commissione Sanità a Strasburgo e presidente del Ctse.

A rappresentare gli infermieri sarà la presidente della Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche, Barbara Mangiacavalli, nominata ufficialmente componente del Ctse presso il Parlamento europeo.

“A Bruxelles si studia e si progetta il futuro – ha proseguito Regimenti – perché la scienza si sta innovando profondamente, con la medicina a distanza, la telemedicina, la medicina digitale, il metaverso. Proprio alla luce di queste grandi innovazioni, che modificano il rapporto medico-paziente, occorre però darsi nuove regole e un rinnovato codice deontologico. Questo – ha concluso – può avvenire solo in Europa, perché il malato sappia che ci sono protocolli e farmaci uguali per tutti i Paesi, che varranno gli stessi principi etici in ogni parte dell’Unione, che attraverso una cartella sanitaria unica europea i dati dei pazienti saranno disponibili per tutte le strutture sanitarie UE. Il futuro è qui”.

E tutto questo secondo gli obiettivi del Ctse, avverrà con il fondamentale contributo del Comitato tecnico scientifico europeo, composto da oltre 300 specialisti ed esperti del settore che daranno risposte alle singole problematiche e renderanno le istituzioni in grado di realizzare l’Unione europea della salute.

“Il progetto di una sanità europea – ha concluso Regimenti – è ambizioso e non possiamo perdere quest’occasione per renderne definitivamente possibile la realizzazione”.

Ultimo aggiornamento

8 Novembre 2022, 21:38

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