Nuove regole ECM: come gestire i crediti formativi nel triennio 2023-2025

La Commissione nazionale per la formazione continua ha recentemente annunciato importanti aggiornamenti riguardanti la gestione dei crediti ECM.

Data:
18 Maggio 2024

Nuove regole ECM: come gestire i crediti formativi nel triennio 2023-2025

La Commissione nazionale per la formazione continua ha recentemente annunciato importanti aggiornamenti riguardanti la gestione dei crediti ECM.

Con la delibera 6/24, si apre un nuovo capitolo per i professionisti sanitari, che ora hanno la possibilità di spostare i crediti formativi accumulati nel 2023 fino al 31 dicembre 2025.

Cosa dice la delibera 6/24

La delibera 6/24 del 24 aprile 2024 della Commissione ECM modifica l’art. 2 della delibera n. 2 dell’8 novembre 2023 come segue:

“L’acquisizione dei crediti formativi relativi al triennio 2020-2022 è consentita fino al 31 dicembre 2023, per tutti i professionisti che hanno conseguito i crediti entro tale data. Lo spostamento dei crediti è consentito fino al 31 dicembre 2025”.

Spostamento crediti e obblighi formativi: cosa cambia per i professionisti sanitari

La delibera stabilisce che l’acquisizione dei crediti formativi relativi al triennio 2020-2022 è consentita fino al 31 dicembre 2023. Questo significa che i professionisti che hanno ottenuto crediti entro tale data possono utilizzarli per soddisfare i requisiti del triennio precedente. Inoltre, il termine ultimo per lo spostamento dei crediti è stato esteso fino al 31 dicembre 2025, offrendo così più tempo ai sanitari per completare la procedura e trovarsi in regola con il proprio obbligo formativo.

Questa operazione potrà essere effettuata tramite il sito CoGeAPS.

L’Importanza della formazione continua nel settore sanitaria

La formazione continua è un dovere deontologico per ogni operatore sanitario, essenziale per garantire la qualità delle cure e la sicurezza dei pazienti. La decisione della Commissione riflette l’importanza di essere adeguatamente formati e aggiornati, soprattutto alla luce delle recenti dichiarazioni del ministro della Salute Orazio Schillaci, che ha sottolineato il rischio di mancata copertura assicurativa in caso di contenzioso per coloro che non sono in regola con il 70% dei crediti ECM.

In attesa di ulteriori aggiornamenti

Mentre i professionisti sanitari si preparano a mettere in pratica le nuove direttive, rimane l’interrogativo sui trienni 14/16 e 17/19. La Commissione nazionale per la Formazione Continua è attesa di una delibera specifica che chiarisca i criteri e le modalità per il recupero dei crediti. La comunità sanitaria attende con interesse ulteriori sviluppi.

Redazione Nurse Times

Ultimo aggiornamento

18 Maggio 2024, 11:45

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