Categoria: News Esterne
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Aziende e regioni
Rapporto Oasi Bocconi/ Alla sanità italiana servono 40 miliardi per raggiungere i livelli dell’Europa: la sostenibilità del sistema universalistico è la sfida per gestire liste di attesa e disuguaglianze Il Servizio sanitario nazionale italiano è da decenni tra i meno finanziati in Europa, per una cifra oggi pari al 6,3% del Pil, pur essendo il secondo Paese più anziano al mondo.
“Prima di tagliare la sanità devono essere ridotte le altre spese indistinte”. Una sentenza della Corte Costituzionale fissa i paletti
La Consulta: “Per fare fronte a esigenze di contenimento della spesa pubblica dettate anche da vincoli euro unitari, devono essere prioritariamente ridotte le altre spese indistinte, rispetto a quella che si connota come funzionale a garantire il “fondamentale” diritto alla salute che chiama in causa imprescindibili esigenze di tutela anche delle fasce più deboli della popolazione, non in grado di accedere alla spesa sostenuta direttamente dal cittadino, cosiddetta out of pocket”.
La persona al centro della sanità: ecco la “Carta di Udine”
02/12/2024 Umanizzazione delle cure in chiave moderna; qualità della cura intesa come assistenza centrata sul paziente, cioè efficace, sicura, accessibile, tempestiva, equa, efficiente; modello di cura con ricadute pratiche sulle persone attraverso quattro aree: ricerca, formazione, clinico-assistenziale e organizzativo-gestionale, valutazione dei risultati.
La sanità italiana è sottofinanziata rispetto all’Europa. E se si guarda solo al Sud va anche peggio tra minori risorse, garanzia dei Lea, liste d’attesa e fuga dei pazienti. Il rapporto Svimez
“Nel quadro tendenziale di finanza pubblica, le leggi vigenti comportano che questa aumenti nei prossimi anni più della ‘spesa netta’, tuttavia questo non è sufficiente neanche a garantire l’invarianza della spesa sanitaria in quota di Pil, prevista in diminuzione dal 6,0% del 2025 al 5,9% del 2027.
Italia spaccata a metà. Le migliori performance manageriali di Asl e Ao tutte al Nord. E il Sud si conferma fanalino di coda. I dati di Agenas
di Ester Maragò L’Azienda Ulss 8 Berica (Vicenza) e poi l’Ats di Bergamo l’Azienda Ulss 6 Euganea, l’Azienda Ulss 1 Dolomiti e l’Azienda Usl Bologna sono quelle che fanno registrare le migliori performance.
Infermieri. Mangiacavalli (Fnopi): “Nuove specializzazioni per renderli ancora più qualificati”
Dal Forum Risk management la presidente della Federazione nazionale degli ordini degli infermieri parla del futuro della professione: “L’Italia è un Paese che sta invecchiando in maniera importante e non stiamo invecchiando in buona salute.
In arrivo i nuovi standard per ospedali e territorio. Schillaci: “Il Ssn deve cambiare ‘verso’. Meno burocrazia e più collaborazione”
di Ester Maragò Il Ministro della Salute dal palco del Forum Risk Management in corso ad Arezzo lancia le direttrici della prossima riforma dell’organizzazione dei servizi ospedalieri e territoriali.
Rivedere i modelli organizzativi per un servizio sanitario equo e sostenibile
29/11/2024 “Senza infermieri non c’è servizio sanitario nazionale”.
In Gazzetta Ufficiale la legge sull’arresto in flagranza differita per le aggressioni ai sanitari
27/11/2024 Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (n.