Corso Fad per i vaccinatori

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Prende il via oggi sulla piattaforma dell’Istituto il corso Fad per i vaccinatori, che l’Iss ha realizzato pensando agli operatori impegnati nella campagna vaccinale contro il Sars-CoV-2.   “È un momento storico – ha detto il Presidente dell’Iss Silvio Brusaferro -, una campagna vaccinale di massa di questo tipo non è stata mai fatta. Ringraziamo quindi tutti gli operatori che sono impegnati in questa battaglia per il loro impegno e il loro lavoro”.   L’obiettivo del corso è promuovere la strategia vaccinale anti-Covid 19 nel Paese, fornendo le competenze di base, gli strumenti e i contenuti tecnico scientifici necessari per garantire tutte le fasi della campagna, inclusa la somministrazione in sicurezza dei vaccini. Inoltre, il corso vuole contrastare l’esitazione vaccinale attraverso il coinvolgimento e la partecipazione informata del personale sanitario e sociosanitario nei confronti della popolazione.   Chi potrà partecipare al corso Fad per i vaccinatori Potranno partecipare al corso, oltre a medici, infermieri e infermieri pediatrici, assistenti sanitari, anche altre figure professionali (farmacisti, operatori sanitari, amministrativi), i cui nominativi saranno indicati dalla Regioni. Sono previste 20mila adesioni che potranno arrivare anche a 50mila.   Come ci si iscrive al corso Fad per i vaccinatori La modalità di iscrizione prevede la creazione di un account sulla piattaforma www.eduiss.it, e l’iscrizione al corso con l’inserimento di una parola chiave e la compilazione di una autocertificazione sul possesso dei requisiti. Il corso, fruibile completamente online, durerà 16 ore, e verrà aggiornato man mano che saranno disponibili nuovi vaccini, approvati dalle agenzie regolatorie, e nuove conoscenze scientifiche sui vaccini e in caso di nuove approvazioni di candidati.

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Corso Fad ecm gratuito su “Varianti Covid e dintorni”

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Le varianti del virus SARS COV-2 stanno cambiando il quadro epidemiologico della pandemia mettendo in discussione il criterio dei colori regionali con le rispettive decisioni di intensità delle restrizioni. Per esempio l’RT il cui limite di 1 è il riferimento di mutazione del colore regionale, con la variante inglese muterà l’attuale significato essendo stimato l’impatto aggiuntivo del 0,4-0,7. Non a caso nell’ultimo DPCM l’incidenza diventa fattore decisionale per le chiusure delle scuole a discrezione delle regioni, e tale parametro potrebbe essere utilizzato anche per le altre eventuali misure senza che tali decisioni vengano impugnate dai vari TAR. Disponibile dal dal 29-03-2021 al 31-12-2021 per massimo 500 partecipanti, erogando 2 crediti ecm. Id Provider: 6065, Evento n° 318755. Per l’iscrizione clicca su questo link www.e20srl.com

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Corso Fad ecm gratuito “La sindrome di Brugada: quando il defibrillatore, quando l’ablazione transcatetere?”

La continua evoluzione tecnologica, i risultati innovativi della ricerca farmacologica, unitamente all’acquisizione di metodiche diagnostiche sempre più raffinate, rendono l’aggiornamento professionale in campo cardiologico una costante necessità per tutti gli operatori, medici, tecnici e infermieri, che a vario titolo sono impegnati nella lotta alle malattie cardiovascolari. La sindrome di Brugada fu inizialmente descritta nel 1992 in un articolo in cui era presentata una serie di otto pazienti che mostravano un blocco di branca destra, un’elevazione ST persistente di almeno 0,1 mV nel precordiale destro (da V1 a V2-V3) e SCD rianimatore ripetitivo. Questa fu la prima definizione di BS, per molti anni conosciuta come la sindrome del “blocco di branca destra, elevazione del segmento ST persistente e morte improvvisa”. Nel 1996, diverse segnalazioni, provenienti principalmente dal Giappone, iniziarono a chiamarla “sindrome di Brugada”. Si tratta di una malattia dei canali ionici, che può essere causa di morte improvvisa aritmica. Il sospetto di questa patologia nasce dall’elettrocardiogramma, che mostra dei segni peculiari. Tuttavia, tali segni non sono patognomonici e la prima sfida quindi, in presenza di detti segni elettrocardiografici, è di distinguere i casi affetti da quelli non affetti. La diagnosi differenziale con alcune entità cliniche può essere difficile. Possono sorgere dubbi quando si tratta di pazienti con blocco di branca destra, atleti e pazienti con displasia ventricolare aritmogenica. Una migliore comprensione della fisiopatologia e delle basi genetiche della patologia potrebbe consentire di ridefinire la sindrome e stabilire nuovi criteri diagnostici, oltre a un unico pattern ECG, l’elevazione del segmento ST. Venticinque anni fa, la sindrome era definita da questa caratteristica dell’ECG. Questa definizione è stata utile finora, tuttavia ha dei limiti. Nonostante tutte le conoscenze genetiche ora disponibili, alcuni pazienti rimangono difficili da caratterizzare. Una volta stabilita la presenza della sindrome, il passo successivo è di stabilire la terapia per […]

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L’importanza delle vaccinazioni di richiamo per la salute pubblica – ECM Club – 50 Crediti ECM

Razionale del Corso Le vaccinazioni di richiamo di adolescenti e adulti rappresentano un’opportunità di protezione della collettività non sempre colta adeguatamente. L’adolescenza è un momento molto importante sia per la somministrazione di richiami di vaccinazioni già effettuate nell’infanzia, sia per nuove vaccinazioni da effettuare elettivamente in questo periodo della vita. In particolare, per tutti gli adolescenti è raccomandata dal Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale 2017-2019 l’immunizzazione contro difterite, tetano, pertosse e poliomielite (dTpa-IPV) utilizzando vaccini combinati con dosaggi antigenici previsti per l’adulto. Un numero non trascurabile di adulti è suscettibile alle malattie prevenibili con vaccinazione. Il PNPV 2017-2019 ritiene opportuna la somministrazione periodica – ogni 10 anni – della vaccinazione difterite-tetano-pertosse acellulare con dosaggio per adulto, dal momento che l’immunità contro queste malattie si riduce nel tempo. La vaccinazione di richiamo deve – secondo le raccomandazioni ministeriali – essere offerta in modo attivo, trovando anche le occasioni opportune per tale offerta (es. visite per il rinnovo della patente di guida, visite per certificazioni effettuate presso il medico di medicina generale, etc.). Infine, di grande rilievo è considerata dal PNPV anche la vaccinazione durante la gravidanza contro difterite, tetano, pertosse, alla luce della potenziale gravità delle pertosse contratta nei primi mesi di vita e della labile e incostante protezione conferita passivamente da madri immunizzate naturalmente per pregressa malattia o vaccinate contro la pertosse molti anni prima. Tuttavia, mentre per l’adolescenza il PNPV fissa come obiettivi il raggiungimento e il mantenimento di coperture vaccinali ≥ 90% con anti dTpa-IPV (5° dose), invece non sono stati chiaramente definiti per l’età adulta obiettivi di copertura vaccinale contro queste malattie con dTpa. Risulta quindi di estrema importanza una sensibilizzazione della classe medica a questo delicato tema di salute pubblica. Programma del Corso Modulo 1 Autori: Claudio Costantino PA, Rosa Prato FG Difterite, tetano, pertosse e […]

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Vaccinare al Momento Giusto con il Vaccino Giusto – Corso FAD – 6.5 Crediti ECM

Il tema vaccinazioni è ricorrente nel percorso di aggiornamento dei medici e dei pediatri nello specifico stante le novità del settore ma anche la diffusa necessità di meglio comunicare ai genitori i vantaggi e la sicurezza dei vaccini in una realtà sociale dove, anche giustamente, la raccomandazione a eseguirli deve essere accompagnata sempre più da una personalizzazione richiesta dalla famiglia. Infatti il genitore vuole sapere se quel vaccino, efficace e sicuro, indicato dall’Igiene Pubblica è proprio adatto al proprio figlio. Da qui il ruolo sempre più centrale del pediatra nella raccomandazione ma anche nell’esecuzione del vaccino stesso che offre al Servizio Sanitario Nazionale coperture maggiori che non l’invio a altro setting assistenziale e ne consegue di FIMP nell’aggiornamento scientifico e nel fare acquisire al pediatra le competenze adatte anche nel campo della comunicazione vaccinale.

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Gestione del Paziente con Malattie del Metabolismo Minerale ed Osseo – Gratuito ECM FAD – 20 Crediti ECM

L’osteoporosi e le fratture da fragilità che da essa derivano costituiscono un enorme problema di salute pubblica, destinato ad ampliarsi enormemente nel prossimo futuro, sia per l’invecchiamento della popolazione sia per l’inadeguatezza attuale delle cure, con incremento dei costi che saranno a breve non sostenibili dal sistema sanitario. Programmi di prevenzione primaria e secondaria di prevenzione delle fratture da fragilità sono quindi assolutamente necessari. In generale, le malattie del metabolismo minerale ed osseo sono molto frequenti e spesso sottodiagnosticate e sottotrattate. Le competenze necessarie per il corretto inquadramento diagnostico e terapeutico di tali patologie, ai fini di prevenzione primaria e secondaria, sono raramente presenti in un’unica figura professionale medica sanitaria, con la conseguenza che è difficile sia per il paziente sia per il medico di medicina generale identificare una figura professionale esperta adatta per l’inquadramento e l’appropriato trattamento della malattia ossea.

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