DELLA PERDITA: Passi da Compere alla fine della vita
La morte è fine o transito ? La risposta, su cui si specula da non poco tempo, non è data. Ciò che è essenziale agli occhi, per dirla con de SaintExupery, è la perdita, l’assenza. Sarebbe bastevole parlare di morte, in maniera secca, come descrivendo il taglio che opera Atropo, se non fosseche il vuoto, che normalmente è colmato dalla presenza, spesso scontata, si crea con il baratro dell’assenza, fenomeno ingente, dalle conse-guenze notevoli. Gli infermieri ad-sistono, sono vicini dalla nascita alla morte, e quando l’ultimo tratto si approssima, sono lì, pronti ad accom-pagnare, a fungere da Cireneo su strade sempre più sconnesse e dolorose. Un significativo viatico è offerto dalle DAT, Disposizioni anticipate ditrattamento, la cui applicazione consente di affermare la volontà della persona assistita, altrimenti nodo inestricabile.