“Milestones in wound care: prevenzione della sepsi” gratuito per infermieri, medici e tutte le professioni sanitarie. FAD ECM

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Razionale La possibilità di recupero verso la guarigione e la qualità di vita del paziente portatore di lesione cutanea dipendono in misura determinante dall’accertamento diagnostico dall’appropriatezza e dalla cadenza dei monitoraggi clinico/assistenziali. Questi sono strettamente interconnessi al livello di efficacia dei singoli trattamenti, ai percorsi di accoglimento e riabilitazione, che devono necessariamente essere inseriti all’interno di un programma multidisciplinare specifico. Le figure del medico, del vulnologo e dell’infermiere esperto in wound care consentono una presa in carico complessiva del paziente portatore di lesione. Il corso, attraverso un approccio interattivo e di confronto, vuole approfondire il tema dell’importanza del corretto e appropriato approccio nella gestione del paziente portatore di lesione cutanea infetta e vuole far emergere il ruolo appropriato di ciascuna disciplina in un confronto diretto che si basi sull’esperienza maturata da ciascuna figura. OBIETTIVI Approfondire i contenuti individuati come rilevanti per promuovere un corretto approccio alla gestione delle ferite e delle lesioni cutanee; Condividere protocolli e best practice nell’ambulatorio del wound care; Favorire l’apprendimento di approcci pratici e del problem solving nella gestione delle diverse tipologie di ferite infette. Evento n° 256-379892. Crediti assegnati 30. DESTINATARI DEL CORSO FAD ECM 5000 professionisti sanitari come segue: Medici (Discipline: Allergologia e Immunologia, Anatomia Patologica, Anestesia e Rianimazione; Angiologia; Biochimica Clinica; Cardiochirurgia; Cardiologia; Chirurgia Generale; Chirurgia Plastica e Ricostruttiva; Chirurgia Vascolare; Continuità Assistenziale; Dermatologia e Venereologia; Farmacologia e Tossicologia Clinica, Gastroenterologia, Geriatria; Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica; Malattie Infettive; Malattie Metaboliche e Diabetologia; Medicina e Chirurgia di Accettazione e di Urgenza; Medicina Fisica e Riabilitazione; Medicina Interna; Medicina Generale (Medici di famiglia); Microbiologia e Virologia; Neurochirurgia; Ortopedia e Traumatologia; Patologia Clinica; Pediatria) Biologi Infermieri (Infermieri Pediatrici) Farmacisti (Discipline: Farmacista pubblico del SSN; Farmacia territoriale; Farmacista di altro settore) Fisioterapisti Odontoiatri Podologi Tecnici Sanitari di Radiologia Medica Assistenti Sanitari Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico […]

“Neonati a rischio, campanelli d’allarme nei bilanci di salute, traiettorie evolutive atipiche e disturbi del neurosviluppo. Il contributo del Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva“.

La letteratura scientifica degli ultimi decenni è ormai concorde nell’affermare che nelle disarmonie e nei disturbi dello sviluppo, prevenzione e individuazione precoce rappresentano fattori virtuosi in grado di incidere sulla evoluzione dei disordini, modificandone favorevolmente la prognosi. Precocità e tempestività della segnalazione consentono, infatti, l’attivazione di percorsi di prevenzione, abilitazione e riabilitazione nella finestra evolutiva di maggior plasticità neuronale compresa tra zero e sette anni, permettendo da un lato di accrescere il margine di modificabilità delle traiettorie di sviluppo e dall’altro una riduzione della spesa sul lungo periodo a carico del Sistema Sanitario Nazionale. A partire dall’epoca gestazionale fino ai primi anni di vita si avvicendano nella vita del bambino e dei suoi caregivers, dall’ospedale al territorio, numerosi professionisti sanitari tra cui neonatologi e pediatri che, attraverso visite, screening, bilanci di salute e schede di sorveglianza possono registrare campanelli d’allarme di possibili disarmonie di sviluppo e indirizzare la famiglia ad ulteriori approfondimenti. Oltre al neuropsichiatra infantile, esiste in Italia dal 1997 un professionista sanitario dell’area della riabilitazione, formato esclusivamente sulla fascia 0-18 anni, non ancora adeguatamente conosciuto in tutte le sue competenze: si tratta del Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva (TNPEE) presente nelle equipe multidisciplinari ospedaliere, principalmente in terapie intensive neonatali e servizi materno-infantili, nelle unità territoriali di neuropsichiatria infantile e riabilitazione delle USL, nelle strutture di cura e riabilitazione convenzionate o private che accolgono bambini e adolescenti. Il TNPEE, in collaborazione con il pediatra, il neuropsichiatra infantile e l’equipe multidisciplinare, approfondisce il profilo di funzionamento del bambino nelle diverse aree con disturbo dello sviluppo, individuando risorse e vulnerabilità, contribuendo alla definizione della diagnosi e al piano di trattamento, preventivo, abilitativo o riabilitativo, in tutte le disarmonie e i disordini del neurosviluppo. Corpo, movimento, inter-azione e motivazione sono gli strumenti elettivi di questa figura professionale che, grazie allo […]

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